martedì 15 ottobre 2024
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la Privacy va bene, ma...

Apple Watch, quando la sicurezza diventa un ostacolo

la Privacy va bene, ma...
Premesso che per me il sistema iOS è un cult ad oggi ineguagliabile, nella sua immagine, nei suoi prodotti, nella sua estetica, devo denunciare quello che, ad oggi, si configura in una"tribolata esperienza". L'oggetto è l'Apple Watch S5 44mm, costato € 569,70 e il caso è il seguente. 
Mio figlio lavora all'interno di una centro Vodafone che tratta, come tutti, contratti di telefonia e fornitura internet. Oltre a questo espone e vende numerosi modelli di smartphone e tablet. In un bel giorno quasi primaverile, nonostante il calendario segnasse 9 gennaio 2020, entra nel negozio un signore apparentemente "normale" che intende acquistare un Apple Watch. Mio figlio prontamente prende alcuni modelli e li mostra a questa persona, fino a quel momento un "signore" come tanti. il signore li esamina, chiede informazioni e decide di acquistare il più costoso, il modello S5 44mm. Chiede a mio figlio assistenza al fine di poterlo immediatamente indossare ed utilizzare e, in pochi minuti, eccolo abbinato all'iPhone del signore. La procedura è semplice, poichè avvicinando i due strumenti scatta un'operazione di identificazione automatica immediata che chiede se si desidera abbinare l'Apple Watch all'iPhone, attraverso una procedura che compare sui display dei due dispositivi. Si inserisce quindi la mail collegata all'ID Apple del dispositivo iPhone, successivamente la password ed il gioco è fatto, l'abbinamento è definitivamente eseguito. 

Cosa succede se il cliente non lo vuole più, per chissà quali motivi e ragioni? (la moglie che in un sms tempestivo gli intima di non spendere denaro? un ripensamento perchè 600 € mi vanno sulla carta e a metà mese prossimo magari non è coperta? mi è venuto in mente che ho la rata del mutuo da pagare e sul lavoro sono a rischio licenziamento?). Bene, succede che bisogna sbloccare l'Apple Watch con la stessa procedura, inserendo di nuovo email e password e il dispositivo ritorna nella sua vetrinetta a disposizione della clientela. 
Ma se il signore, "signore" non è, e fosse invece un pirla? O un povero cretinetti che con la banale scusa di una telefonata urgente si sposta per due metri dal banco, per poi prendere la porta, uscire e dileguarsi? Beh, lì la frittata è fatta! L'Apple Watch è abbinato allo smartphone di questo scemotto e sbloccarlo è cosa assai ardua
E capita che tale procedura il tuo datore di lavoro non abbia minimamente voglia di eseguirla, costringendoti ad acquistare l'Apple Watch. Nel caso specifico questo è successo, ma non obbligatoriamente devi avere un datore di lavoro di quel genere. A mio figlio capita questo datore di lavoro, però... che devi fare? sopprimerlo o licenziarti? La terza scelta è cedere al vile out out ed acquistarlo. 

Ora è tuo ed inizia così l'avventura dello sblocco. Nel nome e nel segno della privacy (segno distintivo dei sistemi Apple), scopri che quello smartphone non può essere più sbloccato con una normale procedura tecnica, bensì deve intervenire l'assistenza Apple che, credetemi, è allucinante! 
Chiami quindi i numeri di riferimento, parli con personale comunque sempre gentile e preparato (questo va riconosciuto), ti chiedono IMEI dell'Apple Watch, documento / fattura di acquisto, dopodichè aprono una pratica e ti inviano una mail che contiene un link, attraverso il quale entri in un format dove inserire ogni dato possibile immaginabile ed in allegato fattura di acquisto, invii ed attendi tre giorni per vare risposta.

Tu sai di avere compilato tutto perfettamente, ma la mail di avviso sblocco che doveva giungere entro tre giorni non arriva. Richiami e i dati che sapevi aver inserito tutti e correttamente, a loro risulta che "no, ne mancano alcuni..."! 
Loro sono i tecnici Apple responsabili dell'operazione, come puoi tu obiettare se il modulo che hai compilato e spedito ce l'hanno loro davanti agli occhi, mentre tu ce l'hai solo in memoria (e si sa che non vale come prova...).  

Riparti da zero. Ti rinviano la mail, entri nel link, compili tutto come prima, rispedisci. E rimani in attesa

Ecco, sono a questo punto: in attesa. Vediamo un pò... oggi è giovedì 6 febbraio, ore 10:20 dice il mio iMac, sto per spedire il tutto di nuovo. 

Siete curiosi di sapere come andrà a finire? Rimanete qui, spero a brevissimo di darvi la lieta novella che l'inindossabile è diventato indossabile e ce l'ho al polso, indossato! 
Speriamo bene...



©Roby Rossi

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©Roberto Roby Rossi Olbia - Sardegna rssrrt62m02d150b - cronaca@robyrossi.it - cell. 349.8569627 - skype - robyrossi62 - http://facebook.com/robyrobyrossi - twitter - @robyrossirob
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