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26 maggio 2016, giovedì: il giorno di Favour

una piccola goccia che risplende in un mare di disperazione

26 maggio 2016, giovedì: il giorno di Favour
26 maggio 2016, giovedì: un altro naufragio di migranti nel Canale di Sicilia, a 35 miglia dalle coste libiche. Un barcone con un centinaio di persone a bordo si è rovesciato. L'allarme è stato dato da un velivolo di Eunavformed, la missione Ue. Sul posto anche motovedette della Guardia costiera.
Secondo le prime stime i morti potrebbero essere circa una trentina, mentre è salito a 96 il numero dei salvati. I superstiti sono stati fatti salire a bordo delle motovedette della Guardia Costiera e di una nave di Eunavformed intervenute nella zona del naufragio.
Secondo quanto appreso dall'Ansa, nell’immediatezza dell’evento, è stato un velivolo lussemburghese che partecipa all'operazione Sophia - Eunavformed a localizzare, a circa 35 miglia da Zuara, il barcone capovolto, con circa un centinaio di migranti in acqua o aggrappati allo scafo.
E' stato dato subito l'allarme e sul posto è intervenuto un secondo velivolo di Eunavformed, questa volta spagnolo, che ha lanciato in mare kit di salvataggio. In zona anche due motovedette delle Capitanerie di porto e una nave spagnola della missione Ue, la “Reina Sofia”, che ha portato soccorso i migranti.
Insomma un’altra tragedia del mare, un’altra tragedia di un mondo sbagliato, un’altra tragedia di politiche mondiali criminali. Quei criminali che in quel momento avevano chiamato attorno al tavolo del G7 i loro rappresentanti e mentre parlavano dei problemi che assillavano il pianeta, tra una battuta e l’altra che li ritraeva sorridenti nella loro “grande missione”, piombava su quel tavolo dei potenti della terra l’immagine della piccola Favour.
La sua mamma nigeriana non l’ha scampata, è morta in quel naufragio, non ce l’ha fatta, ma la sua bimba di nove mesi era lì, tra le braccia del medico che gli aveva portato immediatamente soccorso, e mostrava i suoi occhioni splendidi pieni di vita, nel più grande paradosso di un’umanità respinta, tenuta lontano per custodire i nostri piccoli privilegi che temiamo di perdere, perché li vediamo, ogni giorno, minati.
E la colpa è quella, il dito puntato è verso questa gente che fugge da un mondo di fame e di morte. Senza capire, come piccoli esseri stupidi, incapaci del più basico ragionamento che richiede un intelletto elementare, che la vera ed unica ragione è un’altra: l’esigenza di chi governa il mondo al mantenimento di questo stato di cose.
Favour
, è una piccola goccia che risplende in un mare di disperazione.
Sono oltre 4.000 le persone soccorse in mare nella sola giornata di giovedì scorso.
E noi qui ad additarli come la vera nostra minaccia. il video del barcone che si rovescia ha girato sul web all’impazzata.
Il mio l’ho voluto personalizzare con un invito ad andare a fare in culo a tanta gente, quella che vede in quei visi di disperazione i nemici.
Quindi, se anche voi credete che siano loro i nostri nemici non guardatelo, vi prendereste un bel vaffanculo.

©Roberto Roby Rossi

 

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